Sei intenzionato ad acquistare un iPhone usato ma non sai come verificare se è rubato? Niente paura, sei capitato nel posto giusto al momento giusto. In quest’articolo infatti ti spiegherò tutti i “trucchi” e gli accorgimenti necessari per capire come evitare possibili truffe, e spiacevoli inconvenienti.
Purtroppo in rete è facile inciampare in truffe o venditori (soprattutto privati) poco affidabili, specialmente quando si tratta di prodotti del marchio Apple. Perché anche con il passare degli anni il loro valore economico rimane comunque alto, come ti ho già spiegato nel mio precedente articolo: I 10 Motivi che influenzano i costi elevati dei prodotti Apple.
Quello che però voglio dirti fin da subito è di controllare sempre le recensioni del venditore o del sito da cui sei intenzionato a comprare. Dopodiché, un ulteriore verifica va effettuata controllando il codice IMEI e il numero di serie dell’iPhone soprattutto se stai acquistando da venditori privati.
In linea di massima il mio consiglio è sempre quello di acquistare i prodotti Apple usati solo da siti verificati e con una adeguata assistenza come ad esempio Amazon Seconda Mano e cercare di evitare venditori privati di dubbia provenienza. Per aiutarti in questo, ho anche creato appositamente due guide dedicate che potrebbero sicuramente farti comodo:
- I 4 migliori siti dove acquistare iPhone ricondizionati
- I 7 migliori siti sicuri per comprare iPhone
Ma ora torniamo al focus di questa guida e vediamo i passi più importanti per individuare i codici IMEI e i codici seriali che servono appunto per scoprire se un determinato iPhone è stato rubato o meno.
Utilizzare il codice IMEI dell’iPhone
Prima di cominciare, facciamo chiarezza su cos’è: l’IMEI è un codice formato da 15 cifre che identifica ogni singolo telefono che viene venduto, esso sia marchiato Apple o meno.
Ti starai giustamente domandando: “A che cosa serve?” Questo codice va fornito alle forze dell’ordine nel caso in cui si subisce il furto del proprio telefono. E successivamente va dato anche al gestore telefonico per inibire la SIM.
Quindi, per essere sicuro che l’iPhone che sei intenzionato ad acquistare non sia stato rubato, ti consiglio di chiedere sempre l’IMEI al rivenditore.
Una volta in possesso del codice IMEI potrai utilizzarlo per capire se l’iPhone in questione sia stato rubato o meno e per farlo ti insegnerò un trucchetto che sfrutta una funzione del sito ufficiale Apple dedicato alle permute dei loro prodotti.
Collegati al sito servizio permuta di Apple e inserisci nell’apposito campo l’IMEI e avvia la ricerca. Com’è facile intuire se il telefono è stato rubato lo noterai subito, perché comparirà un avviso. Questo sistema dunque ti aiuterà a capire se il venditore è affidabile e ti sta vendendo un iPhone “pulito”.
Utilizzare il numero di serie dell’iPhone
Un’altra strada utile per avere qualche info in più sull’iPhone che hai adocchiato è richiedere il numero di serie. Questo “serial number” oltre ad essere importantissimo per capire se il telefono è stato bloccato, è molto importante anche in chiave di assistenza Apple.
Per il primo caso, puoi inserire il numero di serie sul sito di permuta Apple che ti ho mostrato nel paragrafo precedente. E quindi, una volta inserito insieme al codice IMEI avrai una “fotografia” chiara del device.
Inoltre, è di rilevante importanza anche per controllare fino a quando è coperto da garanzia. Perché se necessiterai di assistenza Apple, gli operatori ti chiederanno il numero seriale. In modo da poter conoscere i dati di fabbricazione e fare anche una diagnosi.
Per farlo ti basterà collegarti all’apposito sito Verifica Copertura di Garanzia Apple e inserire il codice seriale dello smartphone in questione. Ecco che ti apparirà a schermo se la garanzia è ancora disponibile o meno.
Come verificare se un iPhone è rubato
Fino a questo momento ti ho mostrato solamente alcuni dei metodi che spiegano e possono aiutare a verificare se un iPhone è rubato. Sicuramente sono quelli che dovrai prendere in considerazione per primi. Perché molto rapidi ed efficaci.
Ma non sono solo gli unici, anzi, se non sei riuscito a trovare maggiori info in merito alla provenienza di un iPhone, ti consigliamo di seguire quelli che ti illustrerò nei prossimi paragrafi.
Con il servizio clienti Apple
Utilizzare il servizio clienti Apple è molto utile, hanno una risposta a qualsiasi domanda. Nel caso in cui una volta inseriti i codici IMEI e seriale non riuscissi a trovare le info necessarie, puoi provare a metterti in contatto con loro, anche solo per chiedere se il rivenditore da cui vorresti acquistare è autorizzato a vendere prodotti Apple. Infine, potresti anche richiedere info in merito alla garanzia del “Melafonino” in questione, per avere un quadro generale più ampio.
Ma queste sono solo alcune delle domande ipotizzate. L’assistenza riesce a risolvere praticamente qualsiasi dubbio, e può essere contattata in qualsiasi momento.
Con iPhoneRubato.it
In rete esistono siti web su cui è possibile verificare lo stato dell’IMEI. Tra i più affidabili, troviamo iPhone Rubato. Su questo portale gli utenti Apple che hanno smarrito il proprio iPhone o subito un furto, possono segnalare l’IMEI e il seriale. Un servizio davvero molto comodo.
Potrai quindi utilizzarlo sia per controllare che il dispositivo che stai per acquistare non provenga da un precedente furto, sia per “denunciare” il furto del tuo stesso iPhone aggiungendo il tuo IMEI al database, aiutando così gli altri utenti a non cadere in spiacevoli truffe future.
Conclusioni
Come hai potuto vedere, i modi per capire se un iPhone sia stato rubato o meno sono molti ma tutti di facile utilizzo, essi possono essere utilizzati sia sfruttando i servizi di Apple stessa, sia utilizzando portali di terze parti che aiutano gli utenti con appositi motori di ricerca.
Quando si acquista un prodotto usato di un certo valore come iPhone, va sempre data la massima attenzione a ogni particolare in modo tale da non cadere in spiacevoli truffe che purtroppo sono ancora spesso presenti in rete, soprattutto se decidi di acquistare da un’utente privato che non conosci.