La nostra valutazione
Dopo aver descritto nella mia recente guida “Come si usa un iMac (Guida delle Funzioni principali per nuovi utenti)” ho successivamente avuto modo di provare per alcune settimane questo nuovo iMac M1 da 24″ e ho potuto toccare con mano le innovazioni, anzi gli stravolgimenti, implementati da Apple: innovazioni rivoluzioni e stravolgimenti della filosofia Apple che solo a leggerli sulla carta mi intimorivano, nel senso che abbandonare la tradizione dei processori Intel per abbracciare una nuova architettura proprietaria come Apple Silicon M1, avrebbe portato con sé un velo di incertezza.
A partire dall’unboxing, la prima impressione ovvero il contatto fisico con i nuovi materiali e il nuovo taglio estetico di questi iMac, le emozioni e le sensazioni sono state più che positive: iMac 24″ è anzitutto un dispositivo bello, colorato, fresco e la dimensione maggiorata dello schermo rispetto al predecessore è tanta roba. L’accensione e la configurazione di MacOS Big Sur sono state il primo banco di prova della resa cromatica e fluidità dello splendido display retina da 4.5k di risoluzione, accompagnate da un comparto di altoparlanti migliorato e preciso.
Sotto al “cofano” l’Apple Silicon M1 è una matricola nel mondo dei processori, ma un veterano delle prestazioni di alto livello: qualsiasi applicazione, anche le più pesanti ed esose a livello di potenza di calcolo e modellazione 3D, girano fluide. Non c’è mai un impuntamento, mai un’esitazione, nemmeno sui giochi (qualche sparo su Warzone me lo sono fatto e mi ci sono divertito parecchio).
Apple arriva all’appuntamento con la storia, la sua storia, rivoluzionando il prodotto che dalle sue origini le ha conferito tutta la sua identità e lo fa rispettando il suo retaggio storico, svecchiandolo nelle linee e amplificandone le prestazioni, ridefinendo il concetto di computer casalingo tuttofare e per tutti.
Scheda tecnica
- Processore: Apple Silicon M1 (8-core), GPU 7‑core, GPU 8‑core, Neural Engine 16‑core
- RAM: 8GB di memoria unificata, configurabile fino a 16GB
- Archiviazione: SSD da 256GB o 512GB, configurabili fino a 2TB
- Display: Display Retina 4,5K da 24″, risoluzione 4480×2520 a 218 pixel per pollice; supporta 1 miliardo di colori, 500 nitdi luminosità, tecnologia True Tone
- Porte e connettività: due porte Thunderbolt / USB 4, due porte USB 3.0, gigabit ethernet, Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.0
- Audio: sistema a sei altoparlanti hi‑fi con woofer force‑cancelling, supporta audio spaziale e Dolby Atmos, 3 microfoni in array, jack audio da 3,5mm
- Dimensioni: altezza: 46,1 cm, larghezza: 54,7 cm, profondità del sostegno: 14,7 cm
- Colorazioni: blu, verde, rosa, argento, giallo, arancione, viola
- Include Magic Keyboard, Magic Mouse e alimentatore
Funzionalità
Con il nuovo chip M1, che potenzia sia la capacità prestazionale standard che la GPU, questo nuovo iMac M1 24″ si colloca nella fascia di mercato dei PC All-In-One adatti a qualsiasi tipo di utilizzo, compreso il gaming. Si tratta della concezione Apple di portare l’informatica domestica e l’intrattenimento di alto livello nella quotidianità dei suoi clienti, siano essi professionisti o semplici appassionati: iMac M1 24″ saprà soddisfarti ogni volta che avrai bisogno di lui, sia nel lavoro, che nello studio o nel tempo libero, con un’estetica estremamente gradevole e una funzionalità ottimizzata per tutte quelle applicazioni Apple, ma non solo e te lo spiegherò più avanti, che miglioreranno la tua produttività, pur rimanendo semplici da utilizzare.
Se sei un appassionato di cinema e serie TV non potrai che rimanere piacevolmente sorpreso dalla qualità e dai colori dello schermo retina da 4.5K di risoluzione e grazie ad una videocamera migliorata anche le call di lavoro o di studio saranno impeccabili e credimi: iMac M1 24″ farà un figurone nel tuo soggiorno o nel tuo ufficio.
Hardware
Con l’abbandono di Intel da parte di Apple le incognite erano molte, soprattutto sul lato prestazioni, architettura e gestione termica del processore: in questo l’Apple Silicon M1 si dimostra ai vertici della categoria, con prestazioni aumentate dell’85% rispetto al modello precedente secondo le dichiarazioni della casa di cupertino.
Posso dirti che per questa mia recensione di iMac M1 24″ ho provato a mettere in difficoltà il chip M1 utilizzando applicazioni di videoediting in 8K, modeling 3D e gaming: in ciascuno dei tre ambiti l’M1 si è comportato ottimamente, come peraltro avviene sul Macbook Pro con la stessa CPU: non c’è un impuntamento o un rallentamento, grazie anche alla velocità di lettura e scrittura dell’SSD. Certo, se uno guarda i freddi numeri dei benchmark siamo molto lontani dalle prestazioni monstre di iMac Pro, ma qui parliamo di una soluzione desktop domestica, da ufficio e da intrattenimento intermedia, non una powerhouse top di gamma dal costo proibitivo come il succitato Pro.
L’SSD, configurabile nei tagli da 256GB, 512GB, 1TB e 2TB si comporta egregiamente, così come le RAM, che comunque consiglio di configurare almeno a 16GB. Magic Keyboard e Magic Mouse, presenti nella scatola, sono gli stessi di sempre, ma impreziositi dai colori corrispondenti alla cornice dello schermo, una chicca estetica più che gradita.
Display
La seconda svolta radicale, dopo il passaggio dalla CPU Intel alla CPU Apple, è l’abbandono dello schermo a 21″ che da anni contraddistingueva la gamma iMac: con questo modello, Apple decide di aumentare le dimensioni dello schermo a 24″ (diagonale reale di 23.5″) per assecondare le moderne necessità di schermi grandi ad alte risoluzioni, quella via di mezzo azzeccata tra armonia di forme e dimensioni e utilità nel lavoro ed intrattenimento.
Il nuovo pannello Retina da 4.5K supporta una risoluzione di 4480 x 2520 con una densità di 218 pixel per pollice, che insieme alla luminosità di 500 nits è in grado di restituire una resa cromatica eccellente ed una visibilità da qualsiasi angolazione, grazie anche al nuovo supporto per la gamma di colore P3 e al True Tone. Colori vividi e vivaci, ma comunque reali, che animano splendidi contenuti 4k, tant’è che questo computer All In One di Apple saprà conquistarti nella visione di film e serie TV in streaming ad alta risoluzione, non facendoti rimpiangere la TV del tuo salotto.
Software
Su iMac M1 24″ è installato di default MacOS Big Sur, un sistema operativo maturo, che mi ha conquistato per pulizia e semplicità estetica, un minimalismo funzionale in cui la profondità di utilizzo si mostra poco a poco all’utente a seconda delle necessità e del grado di professionalità da raggiungere.
MacOS Big Sur accompagna l’utente nel mondo dell’ecosistema Apple e delle sue classiche applicazioni ottimizzate per le prestazioni del nuovo chip M1, con estrema fluidità anche nelle situazioni più richiestive a livello di risorse, come l’editing di video 8K.
C’è ovviamente il supporto anche ad Apple TV, per fornire la massima esperienza di fruizione contenuti in streaming, compreso il programma in abbonamento Fitness+ per i tuoi allenamenti a casa.
Design e qualità dei materiali
Come sempre Apple riserva grande attenzione al design e alla linea estetica dei propri prodotti, in questo senso ho molto apprezzato la scelta per questo iMac M1 24″ di tornare alle cornici colorate come fu per i primi modelli di iMac, che resero di successo le prime visioni di Steve Jobs: per questa mia recensione ho potuto vedere da vicino e toccare con mano la versione in verde, molto bella e assolutamente elegante, per nulla invasiva nell’arredamento del mio studio e non “giocattolosa” dato che si tratta di una tinta molto pastellata e sobria. Insieme alla redazione dei ragazzi di Mela Tech abbiamo potuto apprezzare alcuni tocchi di classe, come l’abbinamento colori che si ripete tra la cornice dello schermo e Magic Keyboard.
La cornice dello schermo appunto, in alluminio riciclato, ripropone forme squadrate e sottili che ricordano la linea degli ultimi iPhone, con il tasto di accensione situato nella parte posteriore dell’angolo sinistro inferiore dello schermo e la presa per il jack audio sulla parte immediatamente laterale per averne sempre rapido accesso. Le prese USB 4.0 che svolgono anche la funzione Thunderbolt e Display Port si trovano posteriormente, mentre il cavo di alimentazione (che di fatto è l’unico cavo visibile di iMac) è ad aggancio magnetico di tipo MagSafe.
iMac M1 24″ tipologie di utilizzo più adatte
Essendo iMac M1 24″ l’All In One computer per eccellenza, con grandi prestazioni, gusto estetico e dimensioni contenute il suo utilizzo più indicato è quello di soluzione tuttofare per casa e ufficio.
Una postazione desktop performante adatta a video e foto editing, gaming e per l’intrattenimento domestico. Le sue dimensioni e peso contenute rispetto al predecessore lo rendono oltretutto facilmente trasportabile e la quasi totale assenza di cavi lo configura anche come un gradevole ed ordinato oggetto di arredo.
iMac M1 24″ è adatto a professionisti, studenti, casual gamer, patiti di serie tv e cinema che cercano un’unica soluzione in grado di coprire egregiamente vari ambiti a livelli di profondità di utilizzo variabili.
Conclusioni
Dopo alcune settimane di prova, mi sento di consigliare l’acquisto di iMac M1 24″ a tutti coloro che stanno cercando un desktop All In One potente e versatile, senza bisogno di smanettare dietro l’assemblaggio di vari componenti hardware, con il piacere dell’esperienza d’uso che solo il l’ecosistema Apple sa regalare.
L’unica discriminante può essere il budget per l’acquisto, dato che consiglio di evitare il modello base e configurarne uno con 16GB di RAM per una longevità di utilizzo maggiore nel tempo, un investimento iniziale che saprà soddisfarti per gli anni a venire. Per quel che mi riguarda, vale del tutto la pena di aggiornarsi a questo iMac M1 se si è possessori di un iMac 21″ o anche solo 27″, dato che le innovazioni estetiche, ma soprattutto tecniche portate dall’incredibile display retina e del processore M1 unitamente a MacOS Big Sur, mi hanno impressionato positivamente: difficile trovare tutta questa qualità e cura senza compromessi a questo prezzo.