AirTag è il dispositivo di localizzazione (del quale ti ho già ampliamente parlato nella mia guida dedicata: AirTag: cos’è, come funziona e a cosa serve), pensato da Apple per aiutarti a tracciare gli oggetti di uso comune che più frequentemente vengono smarriti, come ad esempio chiavi, portafogli, borse e zaini.
Il suo vantaggio è rappresentato dalle dimensioni contenute che non ne pregiudicano la robustezza, l’autonomia prolungata e la semplicità di utilizzo con l’ecosistema Apple.
Se sei qui è perché sei un possessore di telefono Android e vorresti sapere se il tuo smartphone supporta la localizzazione degli AirTag: la risposta è no, ma anche sì.
Lascia che ti spieghi come e perché.
È possibile collegare AirTag a Android?
Per poter configurare e collegare un AirTag sono necessari un Apple ID, un iPhone/iPad/iPod Touch su cui sia installata e configurata l’app Dov’è, che è un applicazione proprietaria ed esclusiva di Apple. Per questi motivi quindi non è possibile collegare AirTag a Android: i due sistemi sono incompatibili l’uno con l’altro.
Con il tuo smartphone Android non potrai configurare un AirTag, né potrai ricevere automaticamente notifiche se un AirTag si trovasse vicino a te in modalità “Smarrito”, quindi sostanzialmente non potrai sfruttare le funzioni e raggiungere gli scopi per cui è stato creato.
Il massimo che potrai fare, con un dispositivo Android e un AirTag, sarà scansionare manualmente tramite un’app specifica l’ambiente in cui ti trovi, in modo da rilevare la presenza di eventuali AirTag in un raggio dalla portata ridotta. Tutto qui.
Come Scansionare un Apple AirTag con Android
Apple ha ideato AirTag con lo scopo di massimizzare la possibilità di ritrovare un oggetto smarrito, utilizzando soprattutto l’immensa potenzialità dell’app Dov’è, che però ha il grande limite di essere un’applicazione che funziona esclusivamente all’interno dell’ecosistema Apple: non troverai mai l’app Dov’è sul Google PlayStore in quando incompatibile.
Tuttavia Apple ha pensato bene di permettere anche agli utenti Android di poter scansionare un Apple AirTag per controllarne le informazioni minimamente necessarie a poterlo restituire al legittimo proprietario: per farlo sarà sufficiente avere un dispositivo Android con NFC attivo, appoggiare il retro del telefono sull’AirTag. Qualora l’AirTag fosse settato in modalità Smarrito dal proprietario, si aprirà automaticamente una pagina con le informazioni necessarie a contattare quest ultimo.
Come Cercare un AirTag con Android
AirTag, come ti ho già parlato nella mia guida: Usare AirTag come Antifurto, consente di tracciare molti oggetti in modo discreto e silenzioso, perciò per offrire a tutti i possessori di smartphone Android la possibilità di scansionare le immediate vicinanze per rilevare la presenza di dispositivi compatibili con la rete Dov’è (quindi anche gli AirTag), Apple ha messo a disposizione sul Google PlayStore l’applicazione Tracker Detect.

Si tratta di un’applicazione ufficiale Apple, pensata per Android e dalla funzionalità estremamente ridotta, con la quale potrai scansionare manualmente la stanza in cui ti trovi per verificare ci siano AirTag attivi.
Per farlo ti servirà un dispositivo Android con Bluetooth attivo, dopodiché avvia l’applicazione e premi sul pulsante scansiona. Se presenti nella stanza, ti appariranno gli eventuali AirTag in funzione, che potrai rilevare facendo emettere loro un segnale acustico, ma non potrai tracciare la loro posizione su schermo.
Alternative AirTag per Android
Se sei un utente Android e hai bisogno di tenere traccia in modo semplice ed efficiente dei tuoi oggetti di uso comune, potrei suggerirti alcune alternative ad AirTag che però siano pienamente supportate anche su Android e che offrano la stessa qualità di funzionamento rispetto al tracker di Apple.
Le principali alternative AirTag per Android sono frutto del lavoro di 3 start up, una italiana, una slovena e una Americana: Filo, Chipolo e tile.
Vediamo quindi più nel dettaglio queste tre soluzioni compatibili con i sistemi Android:
Filo
Si tratta di un tracker che sfrutta la tecnologia Bluetooth 4.0 BLE (Bluetooth Low Energy) sviluppata dalla omonima start up tutta italiana. È disponibile in quattro colorazioni (nero, bianco, blu, rosso), è alimentato dalla stessa batteria a bottone di AirTag (CR2032) ed ha un’app compatibile sia con Android che con Apple che ti consente di tracciare gli oggetti associati, in un raggio di 80 metri, direttamente su una mappa.
Chipolo
Questa innovativa start up slovena offre due tracker, Chipolo ONE e Card, dal funzionamento equiparabile ad AirTag, ma con una portata di 60 metri. Impermeabili e compatibili con i comandi vocali di Siri, Google Assistant, Alexa. Chipolo inoltre offre varie funzionalità avanzate come ad esempio la possibilità di creare una rete di amici a cui affidare la ricerca dei tuoi oggetti smarriti.
tile
tile si presenta come un’azienda molto innovativa che mette a disposizione una vasta gamma di prodotti per il tracking, per aiutare appunto tutti coloro che desiderano avere sempre sotto controllo i propri oggetti di uso quotidiano. Grazie alla sua App dedicata e alla potente tecnologia, con tile potrai creare una rete di dispositivi capace di tracciare i tuoi oggetti in ogni momento e in maniera molto accurata.
Conclusioni
Come avrai potuto vedere, cercare di usare appieno le funzionalità di AirTag con dei dispositivi Android non è purtroppo possibile, ma come sempre la tecnologia ti può aiutare con ottime alternative, risolvendo egregiamente nella maggior parte dei casi queste incompatibilità tra device e sistemi operativi di differenti produttori.
Non è comunque da scartare l’ipotesi di un eventuale aggiornamento futuro o lo sviluppo di qualche app specifica, che possa far si che queste due differenti tecnologie possano andare in qualche modo più “d’accordo”.